Sabato 7 Dicembre 2024  
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Zoncolan
Il Monte Zoncolan è una montagna della Carnia alta 1.750 m.
La cima è raggiungibile da Ovaro e Sutrio attraverso delle strade che salgono fino in cima, e da Ravascletto tramite la Funivia Ravascletto-Zoncolan .
Dalla cima si gode un panorama che abbraccia quasi tutta la Carnia: sono facilmente riconoscibili le cime delle Dolomiti Pesarine, dei monti Peralba (2.692 m), Volaia (2.470 m), Coglians (2.780 m), Creta delle Chianevate, Crostis (2.251 m), Dimon (2.043), Paularo (2.043), Sernio (2.190 m), oltre a diversi paesi del fondovalle.

ESTATE INVERNO
Il versante ovest (da Ovaro) è considerato da molti la salita più dura d'Europa: dopo l'abitato di Ovaro, la strada sale per 1.210 metri di dislivello in soli 10,5 km, per una pendenza media pari al 11,5%, con punte oltre il 20%. I primi 3 km non sono durissimi con pendenze che al massimo toccano il 13% (tratto breve) e addirittura al secondo km la strada spiana (1%). Dopo però dal terzo km, superato l'abitato di Liariis, incomincia l'inferno. Difatti per i sei km successivi la pendenza media è del 15% con punte ben oltre il 20%. Si torna a respirare al nono km con pendenze attorno al 7%. Poi la strada spiana in prossimità delle tre brevi gallerie rettilinee con fondo cementato (finalmente illuminate in occasione del Giro 2007). Lungo questo tratto le pendenze sono poco impegnative: 4-5%. Gli ultimi 500 m tornano prepotentemente a salire con pendenze attorno all'12%.Il punto di valico è a 1735 metri di altitudine. Pendenza media: 11,5%. Pendenza massima: 22% (si tratta di un centinaio di metri dopo circa tre km di salita).

Il versante est (da Sutrio), sebbene più lungo (13,5 km), è decisamente meno difficile (ma sempre molto impegnativo). La prima parte di 8 km sale con pendenze molto discontinue, alternando tratti duri(massimo 13%) a tratti dolci, dove si può recuperare. Dopo l'ottavo km la strada spiana per circa 1,5 km.Poi inizia il tratto più duro: sono gli ultimi 3500 metri, nei quali la pendenza media è del 13% con punte ben più alte del 20% nell'ultima rampa di 700 metri. La media dei 10,5 km precedenti invece è "solo" del 7%. Pendenza media: 9%.Pendenza massima: 27%(si tratta di 80 metri a 1,5 km dallo scollinamento).

Il Giro d'Italia ha raggiunto lo Zoncolan per la prima volta nell'edizione del 2003: allora fu affrontato il versante di Sutrio. La tappa (la 12ª di quel Giro) fu vinta da Gilberto Simoni. Il versante di Ovaro è stato invece "collaudato" per la prima volta il 30 maggio 2007 durante il Giro d'Italia 2007, quando ancora Gilberto Simoni arrivò in parata con il compagno di squadra e maglia verde Leonardo Piepoli, vincendo la 17ª tappa che era partita da Lienz, in Austria. Nel Giro d'Italia 2010 l'arrivo fu in solitaria per Ivan Basso.

Nel 2011 è prevista la tappa 14ª tappa Lienz-Monte Zoncolan
ESTATE INVERNO
Lo sci è di casa a Ravascletto già dagli anni '20 quando vi si disputarono le prime gare di fondo. La disciplina, poi, si sviluppò ulteriormente a partire dal 1948, anno in cui fu realizzata la prima seggiovia che collegò il fondovalle della Valcalda al monte Cuel Piciul.
Il demanio sciabile è composto da un "carosello" di piste tutte rivolte ad Est che permette di sciare sempre al sole ma con le piste all'ombra ed una neve per lo più farinosa e mai ghiacciata, caratteristica questa unica in quasi tutto l'arco alpino.
Molte sono state le realizzazioni e gli ammodernamenti che ci hanno permesso di giungere agli attuali 28 chilometri di inebrianti discese che, adatte alle esigenze più diverse, sono servite da 12 efficientissimi impianti.

Tra questi ultimi non possiamo non citare la notevole realizzazione inaugurata durante la stagione invernale 2007/2008: la modernissima Funifor che permette di giungere ai quasi 1.800 metri del monte Zoncolan con partenza da Ravascletto. Novità della medesima stagione è stata la pista Lavet di rientro a Ravascletto. E proprio in quest'area è di scena l'incredibile novità 2009/2010: la pista che ha permesso il collegamento tra la pista Lavet e la stazione intermedia della funivia Funifor e consente, quindi, il carosello sciabile nella parte alta del demanio di Ravascletto. Partendo da Cuel Piciul, infatti, è possibile raggiungere il monte Zoncolan in funivia, scendere lungo la pista Lavet e rientrare, poi, a Cuel Piciul grazie alla nuova pista. Quest'ultima, oltre ad ampliare le opportunità degli sciatori, risulta decisiva nel caso in cui la pista Canalone (con partenza dalla stazione intermedia ed arrivo a valle) risultasse chiusa per ragioni operative. Ma non dimentichiamoci degli storici tracciati dello Zoncolan che sono le piste Tamai (Tamai 1, 2 e 3) e le piste Zoncolan (Zoncolan 1, 2, 3 e 4) dove vengono disputate gare nazionali e internazionali che ne attestano il valore tecnico ed agonistico. Presenti anche campi scuola per coloro che decidono di cimentarsi per la prima volta nello sci. Oltre allo sci, il polo sciistico è attrezzato con campi per il pattinaggio su ghiaccio, una pista per lo slittino illuminata e trampolini per il salto.
 
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